Comicon 2017. Un’altra annata da record!
Ad appena un giorno dalla chiusura del Comicon, ci sentiamo in dovere di trarre le nostre conclusioni.
La XIX edizione del Salone Internazionale del Fumetto, che si è tenuto come ogni anno alla Mostra d’Oltremare di Napoli, non ha certo bisogno di presentazioni, soprattutto se si considera che anche quest’anno ha registrato una notevolissima affluenza, registrando il sold out per tre giorni su quattro.
Eppure qualche parola bisogna spenderla, perché ogni anno il Comicon assume sempre più importanza e unicità in comparazione ad altre manifestazioni dedicate al mondo del fumetto.
Anche quest’anno il programma è stato ricco di eventi: si è passata infatti dalla presenza di Toyotaro, disegnatore di Dragonball Super a Daniel Pennac e Leo Ortolani, fino ai grandi ospiti dell’Auditorium Cartoona, che ha visto ospiti nazionali come Marco Bonini, Valerio Aprea e Sidney Sibilla, regista di Smetto quando voglio per l’evento dedicato proprio al suo film, Lino Guanciale, Vincenzo Alfieri e gli altri membri del cast del loro nuovo film I Peggiori, che dopo la proiezione in anteprima hanno incontrato il pubblico in sala con un meet & greet, ma anche internazionali come Liam Cunningham, il famoso ser Davos de Il Trono di Spade e Rachel Keller, protagonista di Legion.
Oltre ai vari ospiti che si sono susseguiti, ci sono stati anche altri eventi e concorsi come la Gara di Cosplay, che si tiene ogni anno, anche nella versione dedicata ai più piccoli, e il Premio Attilio Micheluzzi, che ha visti vincitori Sunny di Taiyo Matsumoto come Miglior Serie Straniera, Rat-Man Collection (nn. 113 – 117) di Leo Ortolani come Miglior Serie dal Tratto Non Realistico, Patience di Daniel Clowes come Miglior Fumetto Estero, Gigi Cavenago per Dylan Dog n. 361 come Miglior Disegnatore e Kobane Calling di Zerocalcare come Miglior Fumetto.
Come ogni anno dunque il Comicon di Napoli è stato una garanzia per gli appassionati di fumetto, con un’organizzazione impeccabile fatta una piccola eccezione per gli eventi con invito, in quanto gli inviti per Liam Cunningham sono quasi subito esauriti e per la stampa è stato molto difficile accedervi, nonostante avessero garantito l’ingresso ai giornalisti prima dell’apertura dei cancelli al pubblico.